Quando il sorriso vacilla

Denti che si muovono: il sorriso ritrovato di Umberto

C’è qualcosa di profondamente silenzioso nella paura di perdere i denti.
Non fa rumore come un dolore acuto, non si vede come una ferita, ma cresce, giorno dopo giorno, come una crepa nel muro di casa.

Umberto ha 63 anni.
Ha mani grandi, da artigiano, e un sorriso che – a sentir lui – “ha smesso di parlare da tempo”.
Da anni convive con la parodontite. Ha perso gengiva, ha guadagnato in ansie.
Per tenere a bada la mobilità dei denti anteriori inferiori, gli avevano messo uno splintaggio fisso, solido ma ormai ingiallito, ruvido, stanco.
“È come se avessi in bocca un pezzo della mia vecchiaia” ci ha detto, con la sincerità che solo certe età permettono.

I provvisori prelimatura

Quando è arrivato da noi, Umberto non cercava soluzioni miracolose.
Aveva già fatto i conti con la parodontite, con la perdita di osso, con il disagio di avere uno splintaggio vecchio e antiestetico che teneva insieme i denti ma non il suo sorriso.

Ci ha detto:
“Non mi interessa avere denti perfetti, ma almeno qualcosa che non mi faccia vergognare”.

E così abbiamo parlato con onestà.
Nessun intervento complesso. Nessuna promessa impossibile.
Solo una proposta chiara:

• Rimuovere lo splintaggio danneggiato

• Eseguire una prelimatura minima dei denti anteriori inferiori

• Applicare dei provvisori estetici ben adattati

Un gesto semplice, realizzabile in poco tempo, ma che per Umberto significava molto:
guardarsi allo specchio senza distogliere lo sguardo.

Perchè proprio i provvisori prelimatura?

Per chi – come Umberto – porta sulle gengive la traccia di anni di parodontite, le soluzioni definitive non sono mai immediate.
C'è bisogno di rispetto. Di tempo. Di ascoltare i tessuti, di non forzare nulla.

Ecco perché i provvisori diventano più che un ripiego:
sono un respiro, un modo per rimettere ordine nel caos, per ritrovare la dignità del volto, senza correre.

Il sorriso che torna a somigliare a te

Quando Umberto si è rivisto allo specchio, con quei denti dritti, sobri, armonici, ha sorriso.

Davvero.

"Mi pare di rivedere mio padre, ma con meno rimpianti negli occhi" ha detto.

Ci sono momenti, nello studio, in cui il tempo si ferma.

Quel giorno, il tempo si è fermato sul volto di Umberto.

E nel suo sorriso, finalmente ritrovato, c'era la tenerezza della cura e la forza della rinascita.

Ti rivedi in Umberto?

Se anche tu hai denti mobili, un vecchio splintaggio che non ti rappresenta più, o semplicemente hai smesso di sorridere davvero,

forse è arrivato il momento di ascoltarti.

I provvisori su denti anteriori inferiori, leggeri ma stabili, possono essere il primo passo.

Nessuna promessa, solo attenzione.

E la possibilità di rivederti per come ti senti dentro.

Quando è arrivato da noi, Umberto non cercava soluzioni miracolose.
Aveva già fatto i conti con la parodontite, con la perdita di osso, con il disagio di avere uno splintaggio vecchio e antiestetico che teneva insieme i denti ma non il suo sorriso.

Ci ha detto:
“Non mi interessa avere denti perfetti, ma almeno qualcosa che non mi faccia vergognare”.

E così abbiamo parlato con onestà.
Nessun intervento complesso. Nessuna promessa impossibile.
Solo una proposta chiara:

• Rimozione dello splintaggio danneggiato

• Prelimatura minima dei denti anteriori inferiori

• Applicazione di provvisori estetici, funzionali e ben integrati

Un gesto semplice, realizzabile in poco tempo, ma che per Umberto significava molto:
guardarsi allo specchio senza distogliere lo sguardo.

➡️ Naturalmente, questi provvisori non sono la soluzione definitiva.
Servono a stabilizzare la situazione, migliorare subito estetica e comfort, e dare il tempo necessario per pianificare con attenzione il passo successivo.

📋 A questi seguirà un piano terapeutico personalizzato, calibrato sulle condizioni parodontali residue, che potrà includere soluzioni conservative, riabilitative o protesiche più durature.
Perché ogni paziente ha la sua storia. E ogni sorriso ha bisogno di un progetto serio, fatto su misura.

Vuoi tornare a sorridere con serenità?

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Il primo passo è piccolo. Ma può cambiare tutto.
Perché un sorriso che torna a somigliarti… non ha età